Gioco Responsabile
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( votes)In merito a questo argomento, l’Italia è, forse, uno di pochi paesi che ha disposto una linea di tutela ben strutturata, per proteggere chi si lascia prendere un po’ troppo la mano con il gioco d’azzardo. Non sono pochi, infatti, i soggetti in cura per svariate forma di ludopatia, tra cui quelle connesse ad un’esagerata permanenza nei casinò online. In collaborazione con i più seri siti web di scommesse virtuali, l’ADM (ex AAMS, per intenderci) sta attuando una politica mirata ad un approccio più equilibrato con quello che dovrebbe essere un divertimento e non una dipendenza.
Quali sono le tutele per i giocatori italiani?
Informazioni veritiere all’utente, opportuna verifica dell’età anagrafica, possibilità di porsi delle limitazioni: sono queste le prerogative di un casinò online certificato ADM. In particolare, la legge prevede i seguenti obblighi:
- reclamizzare i servizi in maniera etica e non ingannevole;
- divieto tassativo di scommettere per i minori di 18 anni;
- offrire all’utente l’opportunità di auto-escludersi, in situazioni estreme;
- possibilità di limitare le cifre spese per il gioco d’azzardo.
Controlli sulla pubblicità
L’ex AAMS ha sempre posto un particolare focus sulla reclamizzazione dei siti web per le scommesse, sin da quando hanno preso vita i primi casinò virtuali con regolare licenza (oggi concessione ADM). Il problema che si riscontrava in passato, infatti, era quello di finire in piattaforme estere che non operavano secondo le leggi del paese di destinazione. L’utente apriva il suo conto di gioco, scommetteva, vinceva e, ad un certo punto, non riusciva più ad accedere alle pagine del casinò, perché scomparivano.
Fortunatamente, il problema ha trovato soluzione grazie all’apertura di piattaforme Made in Italy o, nel caso di provider stranieri, con gestori che hanno preso accordi in piena conformità alle nostre normative. Solo questi garantiscono le tutele di cui ha bisogno il giocatore: l’AGCOM ha puntato sull’oscuramento di determinati canali pubblicitari e sulle limitazioni alle modalità di proporre i servizi, più che alle informazioni contenute in essi. In particolare, è vietato:
- sponsorizzare e promuovere in maniera diretta i propri servizi;
- fare pubblicità sui social network ed utilizzare forme di promozione come lotterie, manifestazioni, inserimento dei propri prodotti-servizi in contesti ad ampia visibilità;
- effettuare comunicazioni relative ai due punti precedenti, anche previo consenso del giocatore;
- dare informazioni che vanno al di là di riferimenti a jackpot, bonus ed opportunità varie o che innescano un impulso a giocare.
Gioco consentito esclusivamente ai maggiorenni
Su questo punto, lo Stato italiano non transige: i casinò legali devono effettuare i dovuti controlli sull’età effettiva di coloro che si iscrivono. Purtroppo, sono ancora molte le piattaforme incuranti di questo dettaglio, a nostro avviso per niente affatto trascurabile.
Un gestore con concessione ADM si riconosce anche dal fatto che, al massimo, può permettere di giocare senza verifica dei dati personali solo in seguito all’apertura di un conto in versione demo. Ma c’è di più: le attività operanti in piena legalità devono esigere l’invio di una scansione del documento d’identità fronte-retro entro 30 giorni dall’iscrizione e dall’apertura del conto di gioco reale.
In caso di mancata regolarizzazione in tal senso, l’amministrazione del sito sospenderà, per conto del gestore, l’account per un altro mese e non provvederà all’accredito di eventuali somme richieste. La richiesta della documentazione da parte del provider, infatti, avviene al primo tentativo di transazione in uscita.
L’invio è semplice e veloce: basta allegare un file in PDF o JPEG e spedirlo all’indirizzo di posta elettronica indicato tra i contatti; l’operazione diventa ancora più semplice tramite la versione mobile del sito web, ma anche da PC non richiede molto tempo, poiché gli spazi dedicati al gioco d’azzardo, ormai sono in html5. Se l’omissione persiste, il conto verrà eliminato in maniera definitiva.
Auto-limitazione del conto di gioco
Questo punto non è un’opzione: l’ADM impone a tutte le piattaforme che operano nella legalità (e, di conseguenza, ad ogni giocatore) una condizione del genere. Si tratta di una forma di tutela capace di prevenire conseguenze irreparabili ai soggetti più vulnerabili o che, in un determinato periodo, non riescono a mettere un freno alle scommesse.
Il meccanismo auto-bloccante ha cadenza settimanale e, oltre il valore imposto, non è più possibile puntare delle somme e vincere. Ma neanche perdere quanto ottenuto. ovviamente, è possibile alzare l’asticella, tuttavia non in modo automatico: è indispensabile inviare una richiesta all’assistenza e attendere circa 7 giorni prima dell’approvazione.
Autoesclusione
Tale eventualità si concretizza nel momento in cui chi scommette avverte dei segnali di disagio nei confronti del gioco ed inizia a percepire i propri comportamenti come un vizio. L’auto-esclusione può essere temporanea (ed avere i caratteri di una pausa momentanea) o definitiva, qualora la situazione sfuggisse di mano.
Quali sono i segnali del gioco problematico?
Essere cristallini con se stessi è, il più delle volte, difficile. Ma accorgersi di non avere il controllo della situazione è un atto di coraggio. Ecco, quindi, i segnali da non trascurare:
- smania di giocare, nonostante il conto sia vuoto o la perdita di molte scommesse;
- altre persone si sono accorte di una forma di dipendenza;
- i soldi non bastano più come prima o si tolgono alle reali necessità;
- malumore quando si perde;
- richieste di prestiti finalizzati al gioco.
Il riscontro di uno solo di questi punti è indice di ludopatia.