HBG e Novomatic Italia: nascita di un nuovo colosso dell’iGaming

In questi giorni si è completata l’acquisizione da parte di Novomatic Italia dell’80% di HBG. Parliamo di due grandi realtà che sono attive nel gioco d’azzardo fisico e online, quindi di un accordo che sta facendo molto parlare tutti quelli che operano nel settore. Queste due società che ora lavoreranno praticamente fianco a fianco potranno infatti portare una notevole ventata di novità, unendo le rispettive competenze nonché le risorse e il know-how. Ma prima di spiegare più nel dettaglio i termini dell’acquisizione, diamo un’occhiata più da vicino ai due protagonisti di questa vicenda.

Novomatic Italia

Novomatic Italia non sembrerebbe aver bisogno di troppe presentazioni, visto che porta un nome molto famoso per tutti coloro che amano il gioco d’azzardo e soprattutto le slot machine. Novomatic Italia è parte del gruppo internazionale Novomatic AG Group, nato in Austria dalla volontà dell’imprenditore Johann F. Graf negli anni Ottanta. Da molti Graf è considerato il pioniere delle slot machine, e il gruppo da lui fondato si è occupato infatti in un primo momento di macchinette fisiche, per poi prendere parte alla rivoluzione digitale del gioco d’azzardo e dedicarsi anche all’online.

La sezione italiana è nata invece nel 2007 ed ha diversi sedi operative in svariate città della penisola, come Roma, Rimini e Bolzano. L’offerta di Novomatic Italia si completa con quella di Admiral e si esprime con la gestione di macchinette AWP e VLT, sale da gioco e sale Bingo, in stretta collaborazione con concessionari di Stato autorizzati da ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).

HBG Gaming

HBG Gaming è a sua volta una realtà italiana, che opera dal 2000 in vari settori, tutti legati al mercato del gioco d’azzardo. All’inizio si dedicò alle gestione delle sale Bingo, per poi avere la gestione della rete telematica delle NewSlot. Nel 2009 ha iniziato anche l’avventura online creando un portale per il gioco a distanza incentrato prevalentemente su Skill Games e Poker. Tra il 2013 e il 2015, dopo aver acquisito i diritti per l’apertura di sale scommesse, HBG ha aperto diversi di questi punti gioco in tutta Italia. Quindi la società divide equamente la sua attività tra gambling e betting, gestendo diverse società e propugnando sempre la creazione di forme di intrattenimento sicuro, legale e responsabile.

L’acquisizione da parte di Novomatic dell’80% di HBG

Quindi sia Novomatic Italia che HBG Gaming sono società che operano nel nostro Paese ormai da anni e che si sono conquistate una solida reputazione. E in questi giorni è stata diffusa la notizia dell’avvenuta transazione, di cui già si vociferava da qualche tempo. Novomatic ha portato a termine l’acquisizione dell’80% di HBG Gaming, il che sta a significare due cose prevalentemente. La prima è che il gruppo Novomatic ha intenzione di rafforzare e ampliare sempre di più la sua presenza in Italia, creando una struttura che possa occuparsi di diversi settori del gambling e del betting. La seconda è che sta per nascere un nuovo colosso del gioco d’azzardo, che sembra ben intenzionato ad affermarsi come leader, se non proprio incontrastato, di certo di prima grandezza.

Reciproca soddisfazione

In attesa di scoprire qualche ulteriore dettaglio sull’acquisizione, di cui per ora non sono stati diffusi i termini esatti, ci contentiamo di sentire cosa hanno da dire i rappresentanti delle due parti coinvolte. Da una parte c’è Markus Büchele, l’amministratore delegato di Novomatic Italia, che si dice “fiero” della “partnership” (così la definisce) che è stata stretta con una realtà consolidata come HBG. Ritiene che questo sia il giusto coronamento dei primi 15 anni di attività di Novomatic Italia, un giusto segno del fatto che le cose vanno sempre avanti e si evolvono. Quindi esprime il significato di tale acquisizione per la società che rappresenta: il completamento di un percorso di crescita imprenditoriale che si fonda sui valori di sostenibilità e di valorizzazione dei propri dipendenti.

Dall’altra parte ci sono le parole di Antonio Porsia, presidente di HBG Gaming. Porsia esprime tutto l’orgoglio che prova per aver attirato l’attenzione di Novomatic Italia, dimostrazione di quanto i 20 anni di esperienza del gruppo che rappresenta possano aver fatto la differenza. HBG ha una reputazione molto solida e robusta, guadagnata con il lavoro sul campo svolto sempre con grande professionalità. Porsia ritiene che gli investimenti fatti nella direzione della sicurezza, della legalità e della sostenibilità siano quelli che possono portare avanti le aziende nel panorama attuale, ed è questa la chiave di lettura che presenta per descrivere l’avvenuta acquisizione. Da parte di entrambe le società c’è dunque la convinzione che questo nuovo accordo possa dare una spinta innovativa, che è quella che serve per affrontare al meglio il futuro.

Aspettative per il futuro

Difficile dire che cosa potrebbe portare in futuro l’acquisizione avvenuta in questi giorni. Quello che è certo è che mettendo a frutto le rispettive competenze sia Novomatic che HBG potranno elaborare nuove strategie e anche riuscire a mettere a punto nuovi prodotti che possano incontrare il gusto dei giocatori. Il core business di entrambe le società è il gioco fisico, ma sembra esserci velatamente, nelle parole di Büchele e Porsia, anche l’intenzione di spingere sempre di più l’acceleratore sulle nuove tecnologie. Il che potrebbe voler dire macchinette di nuova generazione, ma anche un più netto investimento sul gioco online, che oggi è molto diffuso e popolare.

D’altro canto, la maggior parte di noi conosce il gruppo Novomatic soprattutto per i suoi giochi slot, che prima erano fisiche e poi si sono dematerializzate per i casinò online. Tanti i titoli che ancora oggi sono tra i più amati dai gamblers, uno su tutti l’indimenticabile Book of Ra. Chissà quindi che da questa collaborazione appena nata non nascano nuovi, intramontabili sempreverde.