Michele Stefanelli racconta il segreto del successo di Play’n GO
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( vote)Play’n GO è uno dei principali software provider al mondo, e Michele Stefanelli è il sales leader che si occupa delle aree dell’America Latina e dell’Europa meridionale. In un’approfondita intervista ha parlato un po’ dell’azienda per la quale lavora, cercando di spiegare il motivo per cui le slot Play’n GO sono apprezzate da molti, specie dal pubblico italiano.
Play’n GO e l’Italia
Play’n GO è una società svedese che però, curiosamente, ha trovato grande successo in un Paese che ha ben poco a che fare con le rigidità nordiche, vale a dire l’Italia. Legittimo dunque chiedere a Stefanelli per quale motivo, secondo lui, il pubblico nostrano abbia dimostrato di gradire tanto il lavoro del provider.
Play’n GO è approdata in Italia con i suoi prodotti nel 2018, e anno dopo anno ha conosciuto riscontri sempre più positivi. Oggi, dice Stefanelli, le slot Play’n Go sono presenti su 17 dei 20 operatori più quotati e affidabili. Di certo questa solida rete ha contribuito a far conoscere tali slot.
Un motivo per cui la casa di produzione e il mercato italiano si sono dimostrati perfettamente compatibili, ha proseguito il sales leader, è l’attenzione al mercato regolamentato. Non è un mistero che nel nostro Paese ci siano norme molto restrittive, di cui però Play’n GO si è sempre mostrato rispettoso.
L’attenzione quindi a seguire le regole ha dimostrato la qualità e la robustezza di un gruppo di lavoro che è riuscito a fare breccia nel cuore dei giocatori. A questo si affianca un impegno costante a conquistare sempre più operatori grazie ai quali continuare a condividere prodotti. Uno degli ultimi accordi importanti è stato quello con William Hill.
Cosa contraddistingue le slot Play’n GO
Quando si scende un po’ più nello specifico, Stefanelli non cela l’orgoglio che prova per la società per cui lavora. Afferma che non esistono particolari segreti che possono giustificare il grande successo riscosso dalle slot del provider. Tutto è alla luce del sole e anche molto semplice.
Per i programmatori Play’n GO le slot devono per prima cosa essere divertenti: il concetto di gioco d’azzardo, con l’impiego di denaro, viene solo dopo. Questo si lega anche all’importanza che viene dato al rapporto con i mercati regolamentati, fin da tempi in cui non era così scontato com’è oggi.
Si cerca sempre di creare meccaniche di gioco nuove e seducenti, di dare vita a storie accattivanti, insomma di coinvolgere il giocatore a 360 gradi. In questo Play’n GO è diventato estremante bravo, tanto che dare vita ad un contesto accattivante è ormai la sua specialità e anche il suo marchio di fabbrica.
Di contro, si dà meno importanza ad alcuni meccanismi un po’ controversi che invece vengono usati con grande abbondanza da altre case di produzione. Stefanelli si riferisce in particolar modo alla modalità Buy Bonus che consente l’acquisto delle funzionalità speciali.
Per quanto questo meccanismo sia ormai largamente diffuso, è anche mal visto dagli enti regolatori e si sta addirittura ipotizzando di renderlo illegale. Play’n GO, dal canto suo, ha deciso da sempre di non introdurlo nei suoi giochi, e non sempre che gli utenti ne sentano la mancanza.
Le nuove tecnologie
Interrogato circa il modo in cui Play’n GO si sta approcciando alle più recenti innovazioni tecnologiche sul mercato, Stefanelli ribadisce ancora una volta la capacità della società di bilanciare bene ciò che è importante per il impattare sul mercato con ciò che invece può essere evitato, o rimandato.
Naturalmente Play’n GO, così come tutti i fornitori che vogliono stare al passo con i tempi, pone molta attenzione alle innovazioni in atto. Anzi, in alcuni casi è anche stato pionieristico. Questo è, ad esempio, il caso dell’utilizzo dei dispositivi mobili.
Questo provider è stato uno dei primi, se non il primo in assoluto, a preoccuparsi di creare giochi che potessero funzionare anche su smartphone, in particolar modo con gli iPhone. Oggi questo è dato per scontato, ma un tempo non lo era affatto.
Allo stesso tempo, però, non si ama anticipare troppo i tempi. L’intelligenza artificiale, ad esempio, non viene ancora usata in modo sistematico, ma solo a livello interno, per accelerare determinati processi e flussi di dati. Il metaverso? Prematuro, dice Stefanelli, parlarne ora.
Giochi classici per un pubblico moderno: Book of Dead
In un’intervista in cui si parla delle slot machine online Play’n GO era impossibile che non venisse fatto un nome specifico, vale a dire Book of Dead. Il titolo completo di questo gioco è Rich Wilde and the Book of Dead, ed è stato il capostipite di una delle serie più longeve e amate di Play’n GO.
Anzi, a dirla tutta diventa una pietra miliare sia nella serie di slot che hanno come protagonista Rich Wilde, sia in quella definita “Dead” che si svolge in antico Egitto. Trattandosi di una slot tutto sommato molto semplice, che replica funzionalità già note, a Stefanelli si chiede allora perchè sia piaciuta e piaccia ancora tanto.
Stefanelli risponde definendo la slot “un classico puro e semplice” che, senza troppe alchimie, coinvolge il pubblico globale. In particolar modo, però sembra essere apprezzato da quello italiano. Gli italiani infatti amano cimentarsi a quei giochi a cui si sono maggiormente affezionati e che conoscono bene, e Book of Dead è uno di questi.
Ciò non vuol dire però che Play’n GO non stia già ideando qualcosa di nuovo: tante slot inedite sono attese ancora nel corso di questo 2024.