Frode sulle VTL: attenzione alle “macchinette mangiasoldi”

admin 15/04/2019
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Le slot machine sono da sempre uno dei giochi d’azzardo più amati dai giocatori di tutto il mondo. Nate sul finire dell’Ottocento, all’inizio erano poco più che rudimentali scatole meccaniche. Con il tempo si sono evolute in tanti modi e forme diverse, ma resta sempre immutato il brivido di tirare una leva (oggi, premere un bottone fisico o virtuale) ed aspettare che i rulli si fermino per scoprire se è stata realizzata una combinazione vincente. Esiste però anche un rovescio della medaglia: le slot machine sono contemporaneamente sempre state demonizzate come “macchinette mangiasoldi”, specie dal momento in cui hanno fatto la loro apparsa le VTL. Le VTL (acronimo che sta per Video Lottery Terminal) sono dei dispositivi che si trovano comunemente installati non solo nella sale da gioco ma anche in esercizi pubblici come bar e caffè; hanno un funzionamento elettronico e permettono al giocatore di tentare la fortuna per tutto il tempo che vuole senza doversi necessariamente recare in un casinò, che potrebbe essere difficile da raggiungere.

La loro facile fruibilità ha fatto in modo che la loro popolarità crescesse in modo smisurato, e purtroppo ci sono tante persone che hanno dilapidato interi patrimoni nel tentativo di trovare una “rivincita” alle perdite totalizzate. Va detto che le VTL non sono truffaldine per loro natura: solo che il loro payout, vale a dire la percentuale di somme giocate che restituisce in termini di vincite, non è molto elevato. Infatti è appena del 70%. Questo non vuol dire che non ci possa essere un fortunato che, introducendo un gettone, non riesca a vincere una bella cifra: solo che le probabilità che ciò accada sono molto, molto basse, e che, morale della favola, il banco vince sempre.

Detto questo le VTL solitamente sono governate da meccanismi del tutto casuali e sono comunque macchinari autorizzati dai Monopoli di Stato, quindi sicuri e certificati. Purtroppo però questo non mette del tutto al riparo da possibili truffe o frodi. L’ultimo episodio è accaduto di recente: si tratta di una maxitruffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino a coronamento di quella che è stata definita “Operazione Sfinge”. Il perché del nome esotico è presto spiegato: il software di una VTL che aveva come sfondo l’iconografia dell’antico Egitto e della Sfinge era stato manomesso. In sostanza al sistema centrale risultava che le vincite venissero erogate secondo le regole. In realtà al giocatore veniva concesso solo un importo molto inferiore a quello che gli spettava, di circa la metà. Il resto veniva incassato dai gestori truffaldini. La truffa andava avanti ormai da tempo e si è calcolato che gli introiti derivanti nelle tasche dei malviventi siano stati di circa 28 milioni di euro l’anno. In tutto sono state denunciate 12 persone coinvolte in questo affare illecito che adesso rischiano 5 anni di carcere; i danni apportati alle tasche dei giocatori e dello Stato sono incalcolabili.

Per questo sarebbe sempre preferibile giocare alla Slot Online Sphinx e piuttosto che alle VTL: innanzitutto il payout è molto più elevato (vale ben il 95% contro il 70% delle VTL!). Inoltre, se si sceglie un casinò certificato AAMS si può essere completamente tutelati da frodi e truffe.

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